L’Associazione Nazione fra Lavoratori Mutilati e Invaliti del Lavoro il 17 maggio ha presentato il primo rapporto ANMIL sulla salute e sicurezza sul lavoro che analizza in chiave ricostruttiva e fruibile gli interventi del legislatore in materia di sicurezza, della giurisprudenza, della prassi amministrativa e degli studi che vengono condotti in materia salute e sicurezza sul lavoro.
Con questo rapporto si vuole favorire la conoscenza delle norme e delle loro interpretazioni e si rivolge a tutti gli attori coinvolti in tale scenario.
Nella Scheda di Rapporto redatta da ANMIL sono emersi i seguenti punti:
- nonostante i diversi sforzi compiuti dal legislatore per apportare miglioria all’apparato normativo in materia di sicurezza e prevenzione, i livelli di efficacia delle tutele rimangono insoddisfacenti, in particolare in determinate aree produttive. A peggiorare la situazione vi è la crisi economica che porta un gran numero di aziende a tagliare fuori i costi previsti sulla sicurezza.
- A conferme, i dati forniti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro nel rapporto del 2016 a fronte di 25864 aziende ispezionate in ben 30251 si sono rilevate violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e ad esso si aggiunge l’incremento del lavoro irregolare.
- Si rileva, tirando le somme, un netto distaccamento tra la normativa che regola e l’efficacia delle tutele sostanziali.
- Il motivo di tale separazione disfunzionale viene rimandato alla incompiuta normativa d. Lgd 81/2008 e alla necessità di semplificarlo.
- Alle norme inattuate si aggiunge la difficoltà di trasmettere tali contenuti ai destinatari in modo che vi sia un reale apprendimento e consapevolezza del valore della norma e quello che si auspica è una semplificazione dei linguaggi attraverso l’utilizzo di strumenti più agevoli e che possano raggiungere, tutti.
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